Rischio di disastri
Comprendere il rischio di disastri per creare comunità preparate e resilienti
Tra gli obiettivi principali dell'OGS ci sono la prevenzione dei rischi e la riduzione delle perdite di vite umane, di quelle economiche, dei danni all’ambiente e al territorio, attraverso il miglioramento e la diffusione della conoscenza sui fenomeni naturali e antropici e sulle loro conseguenze, e mediante il potenziamento delle infrastrutture tecnologiche di misurazione e controllo.
Dopo il terremoto del Friuli Venezia Giulia del 1976 e in considerazione della pericolosità sismica elevata della Regione Friuli Venezia Giulia, con la Legge 30 novembre 1989, n.399, nel 1989 è stato costituito il Centro di Ricerche Sismologiche dell’OGS, con il fine istituzionale del monitoraggio e dello studio della sismicità dell’Italia nord-orientale anche per scopi di protezione civile. In questo ambito è stato quindi sviluppato il Sistema di monitoraggio terrestre dell’Italia Nord-Orientale (SMINO) che, attualmente, integra le reti sismometriche, accelerometriche e GNSS del Nord-Est e dei sistemi di elaborazione e trasmissione dati in tempo reale.
A questo si aggiunge l'attività di ricerca e sviluppo per il miglioramento tecnologico della qualità dei servizi in termini di quantità e qualità di informazioni rapide rilasciate per la stima rapida dell’impatto di un evento sismico e la cooperazione con le reti nazionali e internazionali di monitoraggio sismico, in particolare dei paesi confinanti, attraverso lo scambio dati e, l’armonizzazione delle procedure per l’analisi degli stessi in tempo reale.
Lo studio di dettaglio della sismicità del passato contribuisce in modo decisivo e innovativo nel fornire informazioni preziose che consentono, durante sequenze sismiche, di valutarne una possibile evoluzione e di stimare la probabilità di aftershocks significativi. Inoltre, contribuisce significativamente alla valutazione della pericolosità in termini probabilistici e alla definizione di scenari di rischio.
L’OGS svolge, inoltre, attività di monitoraggio di impianti industriali, connessi a stoccaggio di gas naturale, per la valutazione della sismicità indotta e di fenomeni franosi mediante stazioni permanenti GNSS a basso costo sviluppate ad hoc.
Grazie alle sue specifiche competenze multidisciplinari, che spaziano dalla geofisica marina e terrestre, alla sismologia, all’oceanografia, l’OGS svolge attività di studio e di ricerca sulla pericolosità, sia delle aree emerse che dei fondali marini, dovuta a fenomeni quali terremoti, maremoti, eruzioni vulcaniche, frane sottomarine.
L’OGS si propone, tramite un approccio interdisciplinare unico per le competenze esistenti al suo interno, di raggiungere finalità scientifiche trasversali, per una stima olistica del rischio legato sia a fenomeni naturali che di origine antropogenica.
L’OGS possiede la peculiarità di raggruppare competenze di altissimo livello che spaziano dal monitoraggio di fenomeni naturali e antropici, alla valutazione della pericolosità, alla stima dei rischi diretti e indiretti (impatto su strutture e società, impatto sulla fornitura di beni e servizi) sia per aree continentali che oceaniche.
La missione “Rischio di disastri” si sviluppa secondo 5 priorità scientifiche che coprono le diverse aree di competenza dell’Ente:
- Processi e meccanismi di pericolosità;
- Previsione e scenari di rischio;
- Multirischio integrato;
- Valutazione dell'impatto e mitigazione del rischio;
- Risposta rapida alle emergenze.