Scienza aperta
Promuovere la Scienza aperta per allargare la comunità di utenti dei dati scientifici
Negli ultimi dieci anni l’OGS ha posto i principi della Scienza aperta al centro della propria azione e nell’ultimo quinquennio ha spinto l’acceleratore sull’adozione di questi principi, con la definizione di programmi per la valorizzazione della Scienza aperta in ambito marino, geofisico, sismologico e polare.
Il paradigma della Scienza aperta è riconosciuto come principio fondamentale e irrinunciabile per la crescita della conoscenza e come requisito necessario per le politiche di gestione sostenibile delle risorse naturali basate su una conoscenza scientifica condivisa e trasparente.
Le comunità scientifiche, i soggetti pubblici e il mondo produttivo necessitano di un accesso libero, facile e rapido a dati e informazioni certificate ed è altresì importante che le scelte gestionali siano comprese, condivise e sostenute da tutti i cittadini e i portatori di interesse, e, possibilmente, frutto di processi partecipativi. La strategia “Decide, Announce and Defend” secondo la quale il politico decide, comunica al pubblico e difende la sua decisione viene progressivamente sostituita da quella “Share, Open, Negotiate”, basata sul coinvolgimento dei cittadini nella raccolta dei dati, nella formazione e nell’informazione scientifica.
Lo sviluppo di infrastrutture per raccolta, standardizzazione, validazione e libera diffusione dei dati è un passaggio fondamentale per promuovere la condivisione, il riutilizzo e la redistribuzione della conoscenza (dimensione sociale), ma anche per garantire il rispetto dei principi di rigore e responsabilità (dimensione culturale), nonché la trasparenza dei processi di produzione, validazione e disseminazione (dimensione economica).
La libera diffusione della conoscenza, senza limitazioni di alcun tipo (censo, nazionalità, genere, credo politico, o altro) rappresenta infine un evidente contributo in termini di inclusione ed equità sociale, oltre che di educazione ambientale.
L’OGS ha previsto anche la definizione e l’utilizzo sistematico di data-policy aperte per i dati raccolti nell’ambito di programmi istituzionali, supportate dalla possibilità di rilasciare DOI, la produzione e la condivisione di programmi (open software), l’avvio di attività di disseminazione e di divulgazione della conoscenza scientifica, l’alta formazione ed attività di Citizen Science. Ha, inoltre, una consolidata tradizione nella distribuzione aperta dei dati in vari settori, ha già sviluppato una serie di sistemi di gestione dati e portali che vengono intensamente utilizzati dalle comunità scientifiche di riferimento e porta avanti un importante programma di attività di diplomazia scientifica e ambientale.
In un'ottica di Virtual Research Environment (VRE), dove le comunità scientifiche possono incontrarsi e lavorare collaborativamente, anche attraverso varie discipline, è stato necessario sviluppare una serie di metodi e tecnologie che sono state poi utilizzate all’interno dei vari portali di gestione dell’Ente, integrandole con le maggiori iniziative di condivisione dati a livello europeo e internazionale come ad esempio EMODnet e SeaDataNet.
L’OGS è fortemente impegnato a promuovere e rafforzare l’utilizzo di licenze Creative Commons CC-BY e dei Persistent Identifiers (DOI) sia per i dati che per le produzioni scientifiche più in generale.
Un’importante programma di attività di diplomazia scientifica e ambientale è portata avanti dall’OGS nella consapevolezza che il paradigma della Scienza aperta può essere pienamente attuato attraverso solide collaborazioni scientifiche tra nazioni per affrontare problemi comuni e costruire parternariati a livello internazionale, con particolare attenzione ai paesi meno sviluppati o in via di sviluppo, per contribuire anche al miglioramento delle relazioni diplomatiche tra i Paesi.
La missione “Scienza aperta” si sviluppa secondo 5 priorità scientifiche che coprono le diverse aree di competenza dell’Ente:
- Dati reperibili, accessibili, interoperabili e riutilizzabili (FAIR);
- Educazione ai rischi e alla cultura dell’oceano;
- Calcolo ad alte prestazioni, intelligenza artificiale e digital twins;
- Scienza dei cittadini;
- Diplomazia scientifica e ambientale.