La Piattaforma Golfo di Trieste è un’infrastruttura nata dall’integrazione di più sistemi osservativi operanti nell’area, che garantiscono un continuo flusso di dati meteo-oceanografici: fisici, chimici e biogeochimici. A questo si aggiunge un’attività pluridecennale di campionamento in situ ed una parte modellistica.
La Piattaforma Golfo di Trieste è attualmente composta dall’integrazione di tre sistemi:
Osservatorio marino costiero del Golfo di Trieste costituito da:
Boa meteo oceanografica MIRAMARE (MAMBO-1)
dotata di stazione meteorologica in aria e strumentazione per l’acquisizione di parametri fisici e biogeochimici in mare a diverse profondità (temperatura, salinità, pressione, ossigeno disciolto, pH, concentrazione CO2, torbidità, irradianza e clorofilla), con trasmissione dei dati in tempo reale.
Sito C1-LTER e MIRAMARE
Per la parte di monitoraggio in situ nella colonna d’acqua, con frequenza mensile di parametri chimici (nutrienti, descrittori del sistema carbonatico, carbonio organico disciolto e particellato, azoto e fosforo organico disciolto, azoto e fosforo particellati) e biologici (virioplancton, batterioplancton, fitoplancton, micro- e mesozooplancton). Alcune delle misure chimiche servono anche per il controllo del corretto funzionamento dei parametri misurati dai sistemi automatici.
Sito C1-LTER
Per la parte di monitoraggio in situ dei sedimenti con cadenza stagionale che riguarda l’identificazione delle comunità bentoniche (batteri, microfitobenthos, meiofauna e macrozoobenthos), la caratterizzazione fisica (granulometria) e chimica dei sedimenti (carbonio organico ed inorganico, azoto, carbonio biopolimerico) e la stima degli scambi di nutrienti, carbonio inorganico e organico all’interfaccia acqua-sedimento.
Il sistema vanta una pluridecennale serie temporale di dati acquisiti. Il sito è parte integrante di infrastrutture europee di ricerca (ERIC) quali ICOS e L-TER ed è supportato da progetti europei quali: JERICO-S3 e SHAREMED;
Sistema radar ad alta frequenza (24.5 MHz) di tipo WERA
Il sistema è composto da quattro stazioni beamforming (WERA a 24.5 MHz) posizionate ad Aurisina, Pirano, Izola e Trieste, per la mappatura
in tempo reale delle correnti marine superficiali e del moto ondoso nel Golfo di Trieste, con una risoluzione spaziale di 1.5 km e temporale di 30 minuti. I dati sono disponibili e distribuiti in tempo reale sul sito del nodo europeo HFR.
Il sistema è gestito in collaborazione con la Stazione Biologica di Pirano (NIB), l'Agenzia per l'ambiente slovena (ARSO) e l' ARPA FVG.
Rete di Monitoraggio Meteo Marino della Protezione Civile – FVG
La rete progettata e gestita da OGS per conto della PC-FVG, ha come focus la sorveglianza costiera ed è costituita da:
3 boe meteo oceanografiche tipo MAMBO-1
Dotate di stazione meteorologica in aria, sonda multiparametrica per l’acquisizione di parametri fisici e biogeochimici in mare a 10m di profondità (temperatura, salinità, pressione, ossigeno disciolto, pH, torbidità e clorofilla), correntometro acustico per il rilievo del campo di correnti, il tutto con trasmissione dei dati in tempo reale.
3 boe ondametriche direzionali
Per il monitoraggio del moto ondoso.
2 stazioni correntometriche fluviali
Per l’osservazione dei regimi di piena.
A questi sistemi va aggiunta una componente modellistica sviluppata recentemente con un sistema pre-operativo di previsione a breve termine (72h) delle condizioni fisiche e biogeochimiche del Nord Adriatico. I campi 3-D prodotti dal modello, con frequenza oraria e con una risoluzione orizzontale di 1/128 di grado (circa 750 m) su 27 livelli verticali, comprendono variabili quali temperatura, salinità, clorofilla, nutrienti, ossigeno, pH, alcalinità. Il sistema include 19 sorgenti fluviali, viene forzato dai campi meteorologici ad alta frequenza prodotti dall’Agenzia Meteorologica Slovena ARSO, assimila dati di temperatura superficiale da satellite, integra misure storiche di nutrienti e utilizza come condizioni a contorno i prodotti distribuiti dal Copernicus Marine Environment Monitoring Service (CMEMS). L’evoluzione del sistema includerà l’integrazione dei dati locali sia per la loro assimilazione che per la stima dell’accuratezza delle previsioni. Una versione rilocabile del sistema è in via di implementazione nell’ambito del progetto SHAREMED.
I dati descritti sopra, corredati anche da prodotti satellitari, confluiranno a breve in un portale dove misure in situ, dati telerilevati e output dei modelli saranno liberamente fruibili.