L’European Marine Biological Resource Centre (EMBRC) fornisce accesso a facilities e organismi modello al mondo della Ricerca e dell’Industria consentendo di approfondire le conoscenze sull’impatto che l’uomo ha sugli oceani per assicurare un uso sostenibile delle loro risorse
Collocato all’interno di EMBRC-ERIC, il nodo italiano EMBRC-IT è costituito da Stazione Zoologica Anton Dohrn, Cluster Tecnologico Nazionale “Blue Italian Growth”, Consorzio Interuniversitario per le Scienze del Mare, Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, Università Politecnica delle Marche e dalle Università degli studi di Cagliari, Ferrara, Messina, Milano-Bicocca, Napoli Federico II, Torino e della Tuscia.
EMBRC-ERIC offre un punto d'accesso unico a livello europeo nell’ambito delle infrastrutture di ricerca in biologica marina, e offre un ampio portafoglio di servizi, piattaforme di ricerca, accesso a ecosistemi marini e risorse biologiche.
I servizi offerti e le attività intraprese da EMBRC-ERIC includono:
- l'accesso a un portafoglio di piattaforme di ricerca, risorse biologiche, dati e servizi analitici;
- attività congiunte di ricerca e sviluppo attuate tramite un programma di sviluppo a lungo termine e coordinato tra i nodi nazionali;
- l'accesso a risorse biologiche e genetiche, nonché un'opera di consulenza e orientamento per l'uso delle bio-risorse marine;
- flussi integrati di servizi di elevata qualità per l'accesso a risorse biologiche, analitiche e di dati, grazie all'impiego di tecnologie e prassi comuni;
- il rafforzamento del collegamento tra scienza e industria, tramite un servizio coordinato di trasferimento di conoscenze e tecnologie;
- corsi e strutture di formazione per i ricercatori e il personale tecnico;
- la collaborazione con le infrastrutture di ricerca attive in campi correlati e/o complementari;
- il dialogo con i soggetti interessati delle regioni marittime europee, a sostegno delle loro politiche ambientali e sostenibili e della crescita blu.