Il contributo di OGS all'infrastruttura europea EMSO è rappresentato dal sito nell’Adriatico Meridionale. Oceanograficamente è posizionato al centro del gyre ciclonico dove avvengono processi di convezione profonda che coinvolgono sia l'atmosfera che la dinamica oceanica formando nuove acque dense e ossigenate.
Il Laboratorio interdisciplinare per la ricerca oceanografica dell'Adriatico meridionale “EMSO-ERIC Regional facility” è particolarmente dedicato agli studi per caratterizzare i cambiamenti a lungo termine del mare Adriatico in risposta ai forzanti climatici locali.
L'obiettivo è studiare i processi di formazione dell'acqua densa, le proprietà della massa d'acqua, i cicli biogeochimici e il cascading nell'Adriatico meridionale, permettono di comprendere la funzione dell'ecosistema, soprattutto in relazione alle dinamiche di sequestro del carbonio e ai processi di acidificazione nelle acque profonde.
Comprende due siti:
- l'osservatorio della Fossa del Sud Adriatico (E2M3A)
- il sito dell'osservatorio Shelf-slope (BB e FF) situato nella parte occidentale del bacino.
Organizzazione
Il primo sito (E2M3A) ha tra gli obiettivi principali il monitoraggio multidisciplinare a lungo termine per valutare la risposta dell'Adriatico ai forzanti climatici. Il sito è un sistema a due ormeggi dove il principale ospita la boa di superficie strumentata con stazione meteorologica e radiometri per raccogliere misure di interazione aria-mare, sensori per parametri fisici e biochimici distribuiti nello strato misto, telemetria e servizi. La boa di superficie raccoglie i dati acquisiti e li trasmette in tempo reale al server on-line. La linea di ormeggio secondaria ospita una catena strumentale con sensori a diverse profondità per misure fisiche e chimiche dal fondo del mare allo strato intermedio.
Il secondo sito (Shelf-slope) ha il ruolo di intercettare il passaggio dell'acqua densa del Nord Adriatico (NAdDW), che si forma durante l'inverno tra Trieste e Ancona, mentre affonda.