25 novembre, R/V Meteor indaga l’emissione di gas da vulcani di fango al largo della Calabria
La campagna M112 della nave di ricerca tedesca Meteor, in cui è coinvolto anche OGS, ha trovato emissione di gas da vulcani di fango sottomarini nelle acque italiane.
Le bolle di gas stanno fuoriuscendo nell’oceano da una struttura conosciuta come Vulcani di fango Venere, una struttura formata da un paio di coni di circa 100 metri di altezza che si trovano sul fondo del mar Ionio, 30 chilometri al sud della costa calabrese, a una profondità di 1500 m.
La presenza di vulcani di fango nel Mar Mediterraneo è stata riconosciuta oltre 35 anni fa, ma è solo nei ultimi 15 anni che è stata individuata la vera estensione del fenomeno, grazie alla cartografia sistematica realizzata con ecoscandaglio multifascio. I vulcani di fango al sud della Calabria sono stati identificati nel 2005, nel corso di una campagna dell’OGS Explora per il progetto CE HERMES, e sono stati poi l'obiettivo di studio di diverse campagne di ricerca europee.
L’obiettivo della campagna M112, condotta dal professor Gerhard Bohrmann di MARUM, Università di Brema, è quello di indagare i vulcani di fango attivi, caratterizzati da "mud flows" recenti e da emissione di fluidi e di gas. Di particolare interesse è la presenza dei gas idrati,che si formano dentro i sediment dal fondo del mare sotto certe condizioni di temperature e di pressione, e rappresentano una riserva concentrata di metano che puo essere usato da organismi chemosintetici che vivono sul (e sotto) il fondo mare.
Da quando ha lasciato Catania il 6 novembre, la R/V Meteor ha indagato oltre 30 vulcani di fango, usando strumenti acustici per cercare anomalie nella colonna di acqua dovute alla presenza di sequenze di bolle di gas. Le bolle osservate ai vulcani di fango Venere vengono studiate utilizzando diverse tecnologie: acquisizione micro-batimetrica con il MARUM SEAL, un AUV (Autonomous Underwater Vehicle) che vola autonamomente a 80 metri sopra il fondo mare; osservazione con MARUM Quest, un ROV (Remotely Operated Vehicle) che dispone di video, braccia robotiche e srumenti per campionare; e l’acquisizione della nave di carote di sedimento e campioni della colonna di acqua.
Si può seguire la posizione della R/V Meteor al seguente link: http://www.sailwx.info/shiptrack/shipposition.phtml?call=DBBH
Ulteriori informazioni sulla campagna (in tedesco) si trovano ai seguenti link: www.marum.de/Binaries/Binary28892/M112-W31-English.pdf e www.nationalgeographic.de/meteor