Al via MEFISTO, il progetto PRIN PNRR per lo studio delle emissioni naturali di CH4 in ambienti marino-costieri
Si è svolto online il 26 gennaio il kick off meeting del progetto "MEFISTO - Hydrothermal versus microbial MEthane release From very shallow coastal systems: can differently sourced emISsions directly escape intO the atmosphere?", finanziato dall'Unione europea tramite il "Fondo per il Programma Nazionale di Ricerca e Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN)" nell’ambito della Missione 4 “Istruzione e Ricerca” del PNRR – Next Generation EU.
Il progetto, coordinato dall’OGS, vede la collaborazione con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - INGV per definire l'effettivo contributo degli ambienti marino-costieri al budget atmosferico del metano (CH4).
La carenza di dati relativi ai flussi naturali di CH4 nelle aree costiere condiziona il calcolo esatto del bilancio atmosferico globale di questo gas serra, la cui accuratezza è indispensabile per verificare possibili riduzioni delle emissioni legate all'adozione di efficaci strategie di mitigazione del clima. In ambienti marini poco profondi il CH4 può, infatti, essere rilasciato direttamente in atmosfera attraverso il trasporto mediato dalle bolle lungo la colonna d’acqua.
Per i prossimi 2 anni, MEFISTO si occuperà proprio di contribuire alla riduzione delle incertezze nelle stime dei flussi di metano in tali sistemi. Lo studio, condotto integrando consolidati approcci fisico-chimici e molecolari con metodi innovativi quali l’idroacustica passiva, sarà principalmente volto a definire quali forzanti condizionano il rilascio di questo gas in atmosfera in due aree marino-costiere italiane: la zona di emissione di gas biogenico centrata sulla Trezza Bardelli (Mare Adriatico Settentrionale) ed il sistema idrotermale sottomarino al largo dell’isola di Panarea (Mar Tirreno Meridionale).