Aree costiere resilienti: il nuovo documento dell'European Marine Board
Le coste europee si trovano ad affrontare molteplici pressioni, comprese quelle derivanti dall’aumento delle emissioni di gas serra, come ad esempio l’innalzamento del livello del mare, il riscaldamento e l'acidificazione degli oceani e gli eventi estremi, ma anche per la presenza di attività localizzate come la pesca, l’acquacoltura, lo smaltimento dei rifiuti e l’urbanizzazione costiera. Le possibili soluzioni per affrontare la situazione prevedono un approccio sistemico, che tenga in considerazione le dinamiche tra le società costiere e gli ecosistemi come parte di sistemi socio-ecologici interconnessi.
In questo contesto, l’European Marine Board (EMB), principale think tank europeo nell’ambito delle politiche delle scienze marine, nato con lo scopo di far avanzare la ricerca marina e colmare il divario tra scienza e politica, ha recentemente presentato un nuovo Position Paper denominato "Building Coastal Resilience in Europe" che presenta raccomandazioni politiche e scientifiche chiave su come promuovere la resilienza costiera e migliorare la capacità di far fronte agli impatti dei cambiamenti climatici e di altre pressioni costiere.
Nel documento, presentato ufficialmente a Vigo, Spagna, in occasione della conferenza EurOCEAN, vengono descritti gli strumenti per costruire la resilienza costiera, con un focus specifico sulla protezione costiera e le soluzioni basate sulla natura, nonché le barriere e i fattori abilitanti alla loro attuazione e vengono presentati tre casi di studio in tutta Europa: la penisola di Maharees in Irlanda, la Laguna di Venezia in Italia e la costa belga per dimostrare i concetti chiave.