Dati sui rifiuti marini: online le nuove linee guida
Lo European Commission Joint Research Centre, che co-presiede il Gruppo tecnico sui rifiuti marini (TGML) della Direttiva Quadro sulla Strategia per l’Ambiente Marino (MSFD) , ha appena pubblicato la nuova edizione della Guida al monitoraggio dei rifiuti marini nei mari europei, pubblicata per la prima volta nel 2013.
La guida contiene raccomandazioni fondamentali per il campionamento, l'analisi e la registrazione dei rifiuti marini raccolti dai paesi dell'UE nell'ambito del programma di monitoraggio della MSFD. Lo scopo delle linee guida è rendere i dati comparabili tra tutti i paesi.
Dal 20017, il Centro Nazionale di Dati Oceanografici (NODC) dell'OGS, in qualità di coordinatore del progetto EMODnet Chemistry, ha collaborato con il TGML per migliorare la FAIRness dei dati sui rifiuti marini, ossia, la Reperibilità, Accessibilità, Interoperabilità e Riutilizzabilità. Si è ormai diffusa la consapevolezza che un approccio comune al monitoraggio dei rifiuti marini è un prerequisito per dati comparabili sull'inquinamento dei rifiuti marini. A sua volta, protocolli di monitoraggio e piani di gestione dei dati armonizzati e convalidati sono essenziali per prendere decisioni tempestive ed efficaci per mitigare l'inquinamento marino.
La nuova guida sul monitoraggio dei rifiuti marini nei mari europei rappresenta, quindi, una pietra miliare nel miglioramento della salute e della pulizia dei nostri mari e oceani, ed è inclusa nel Repository OceanBestPracticesSystem: un archivio digitale permanente e ad accesso aperto delle migliori pratiche comunitarie inerenti alle scienze marine e alle relative applicazioni, gestito dall’International Oceanographic Data and Information Exchange Program of the UNESCO Intergovernmental Oceanographic Committee.