Nel Mediterraneo ci sono pochi idrati naturali del metano
Gli idrati naturali del metano nel Mediterraneo sono meno diffusi di quanto si potesse pensare. Lo dimostra uno studio pubblicato sulla rivista Geology, che ha visto la partecipazione di ricercatori dell’OGS, dell’Università degli studi di Trieste e dell’Università di Oxford e che spiega come la causa di questo sia dovuta alla presenza dei depositi di sale del Messiniano nel sottosuolo del Bacino e alla peculiare distribuzione del calore, sia nelle acque che nel sottosuolo.
La conoscenza della distribuzione del metano in forma idrata nei fondali oceanici è di grande importanza per comprendere l’evoluzione del clima sulla Terra, la pericolosità geologica dei fondali marini e le risorse energetiche di idrocarburi non convenzionali. Nel Mediterraneo, dove è noto che ci siano ingenti riserve di gas metano, dovrebbero esistere vaste zone di accumulo di metano idrato, allo stato solido, nelle zone più superficiali dei fondali.
Gli idrati del metano non sono però mai stati individuati nelle ricerche scientifiche finora condotte e lo studio basato su applicazioni di un modello di simulazione e pubblicato sulla rivista della Società Geologica Americana dimostra che questa risorsa è difficilmente accumulabile nei fondali del Mediterraneo e che la sua presenza è fortemente limitata dalla presenza di alte concentrazioni di sale nel sottosuolo.