OGS partecipa al progetto internazionale CORIBAR per lo studio paleoclimatico del Mare di Barents
OGS ha preso parte alla crociera CORIBAR (coring in the NW Barents Sea) per studiare la passata deglaciazione del Mare di Barents e fornire informazioni per meglio comprendere i possibili futuri scioglimenti dei ghiacci a causa del cambio climatico.
Tre ricercatori OGS (Andrea Caburlotto, Renata Lucchi e Michele Rebesco) hanno partecipato alla crociera sulla nave Maria S. Merian dal 16 Luglio al 15 Agosto 2013 assieme ad altri ricercartori tedeschi, spagnoli, danesi e norvegesi.
L’obiettivo dello studio era quello di raccogliere e analizzare, per la prima volta, campioni di sedimento provenienti da cunei glaciali (Grounding Zone Wedges) generati dal ghiaccio durante il suo ritiro (deglaciazione) circa 15.000 anni fa. Tali depositi erano stati individuati nel 2008 durante la crociera EGLACOM sulla nave OGS-Explora nel corso dell’Anno Polare Internazionale 2007-2009. I cunei glaciali sono ritenuti fondamentali per la stabilizzazione delle calotte glaciali durante le prime fasi di innalzamento del livello del mare legate all’aumento di temperatura, una situazione che si rileva anche ora in seguito all’attuale cambio climatico.
Oltre a una gran quantità di sedimenti superficiali raccolti con tecniche tradizionali, durante la crociera CORIBAR sono stati raccolti campioni fino a 40 m di profondità con uno strumento innovativo mai usato prima d’ora in ambienti polari: la torre di perforazione MeBo. Questo strumento viene calato sul fondo del mare ed opera in maniera semi-autonoma controllato dalla nave senza, quindi, risentire degli effetti del moto ondoso.
La grande quantità di dati raccolti verrà ora analizzata da OGS e dal team internazionale coinvolto, anche in collaborazione con altri istituti di ricerca e università italiane.