Raggi X e spettroscopia sulle microalghe: nuove evidenze sui biominerali
Un nuovo studio guidato dall'OGS e appena pubblicato su Scientific Reports ha evidenziato per la prima volta la distribuzione non uniforme del silicio nell’esoscheletro dei coccolitofori, sia da culture che da fossili della specie Helicosphaera carteri.
Finanziata da fondi MIUR per ECORD-IODP - Italia 2018 e realizzata grazie a una stretta collaborazione tra OGS, Università di Pavia, Elettra Sincrotrone Trieste e l’Istituto di Scienze e Tecnologie Ambientali di Barcellona, la ricerca si incentra sui gusci esterni in carbonato di calcio dei coccolitofori, microalghe in grado di sequestrare in modo permanente la CO2 atmosferica, studiati attraverso l’utilizzo di tre diverse strumentazioni presso Elettra Sincrotrone Trieste (beamline TwinMic, SISSI-Bio-Chem e XRF) che impiegano i raggi-X a fluorescenza e la spettromicroscopia ad infrarossi.
Conoscere la corretta localizzazione del silicio è uno step chiave per approfondire il ruolo che specifici elementi in tracce hanno durante la biomineralizzazione, fornendo informazioni utili anche per campi più applicativi, come la riproduzione di cristalli sintetici basati sulla biomimetica o applicazioni tecnologiche.