Ricostruito l’ambiente deposizionale legato all’evoluzione del Ghiacciaio Totten in Antartide orientale
Decifrare il comportamento della calotta antartica durante passate condizioni climatiche simili alle attuali è fondamentale per comprendere la sua sensibilità ai cambiamenti climatici in corso e futuri, soprattutto in aree chiave, quali le zone che si trovano in corrispondenza di bacini subglaciali . Un nuovo studio, guidato da OGS e frutto di un’importante collaborazione internazionale ha permesso di evidenziare come i depositi sedimentari registrino l’evoluzione del ghiacciaio Totten sin dalla sua formazione avvenuta circa 40 milioni di anni fa.
Con il suo volume di ghiaccio equivalente a circa 3.85 m di sollevamento del mare, il ghiacciaio Totten rappresenta uno dei maggiori sistemi glaciali dell’Antartide Orientale. I suoi tassi di assottigliamento e scioglimento sono infatti tra i più rapidi della calotta orientale. Esso si trova nel Sabrina Coast, allo sbocco di uno dei più grandi bacini esistenti sulla terra, l’Aurora Subglacial Basin. Per la prima volta in quest’area sono state infatti prodotte delle mappe relative agli spessori sedimentari della successione sedimentaria glaciale, evidenziando come i sedimenti di mare profondo registrino le variazioni nella dinamica glaciale.
Lo studio rappresenta un importante contributo per il progetto di perforazione profonda IODP “Totten Glacier Climate Vulnerability under varying Neogene climate conditions: Lessons for East Antarctic Ice Sheet climate sensitivity”, in cui OGS è co-lead proponent.
Foto: Roberto Romeo, credits: PNRA