Acqua, il bene più prezioso per la vita sulla Terra
L’acqua, quale bene più prezioso per la vita sulla Terra, è stato il tema della conferenza online promossa ieri sera dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale - OGS, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua delle Nazioni Unite. Un evento rivolto agli studenti per sensibilizzarli sull’enorme e complesso valore dell’acqua per le persone, in particolare per il cibo, la cultura, la salute, l'istruzione, l'economia e in generale per l'integrità dell’ambiente naturale.
Moderati da Stefano Polli, vicedirettore dell’ANSA, sono intervenuti, dopo i saluti istituzionali di Fabio Scoccimarro, Assessore alla Difesa dell’ambiente, all’energia e sviluppo sostenibile della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, e l’introduzione di Nicola Casagli, presidente dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, Laura Foglia, Università della California Davis, Flavio Accaino, Chiara Scaini e Fausto Ferraccioli, OGS, Giulia Santorso LTA - Livenza Tagliamento Acque, Raffaella Zorza, ARPA FVG - Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente e Stefano Archidiacono, CeVI - Centro di Volontariato Internazionale.
“Come di consueto OGS ha voluto essere presente a questa Giornata mondiale per sottolineare, ancora una volta, il valore dell’acqua e spingere a una riflessione sulle azioni possibili per la sua salvaguardia” ha dichiarato il Presidente Nicola Casagli. “La valorizzazione dell’acqua è la tematica al centro dell’edizione 2021 e noi, come OGS siamo da anni impegnati nella realizzazione di progetti per lo studio delle fonti d’acqua e del suo utilizzo sostenibile grazie a innovative metodologie di esplorazione del sottosuolo. OGS intende dedicare a questo importantissimo tema sempre maggiori risorse umane e strumentali” ha aggiunto Casagli.
Gli interventi dell’incontro hanno consentito di approfondire diversi aspetti legati al valore dell’acqua, dall’approvvigionamento allo stoccaggio, sottolineandone il suo valore in ambito sanitario, culturale e socioeconomico.
“I cambiamenti climatici, l'aumento globale della popolazione e l'inquinamento - ha sottolineato Laura Foglia - minano la quantità di acqua potabile di cui possiamo usufruire in modo sostenibile e richiedono interventi immediati per garantire questa preziosa risorsa alle generazioni future”. Un pensiero, questo, più volte emerso nel corso della conferenza che è stata anche l’occasione per fare il punto sulle sfide che la ricerca scientifica si trova oggi ad affrontare e su quali sono gli strumenti che la scienza ci mette a disposizione per fronteggiare le emergenze legate all’acqua, come, ad esempio, lo sviluppo di modelli idrologici integrati che forniscono indicazioni su quello che succederà nei prossimi 50 anni, e che ci aiutano a capire quali siano i comportamenti migliori che possiamo adottare.
In quest’ottica si inserisce anche la valorizzazione e la gestione delle infrastrutture idriche della filiera dell’acqua di cui ha parlato Giulia Santorso. “L’acqua è definita anche l’oro blu – ha commentato Santorso - dobbiamo sempre ricordarci di quanto siamo fortunati ad aprire il rubinetto e avere l’acqua nelle nostre case e che, nell’ottica di un suo utilizzo sostenibile, l’acqua deve essere adeguatamente trattata e restituita all’ambiente dopo il consumo umano”.
La conferenza promosso da OGS in collaborazione con ARPA FVG, Livenza Tagliamento Acque e Centro di Volontariato Internazionale ha raccolto una grande partecipazione da parte degli studenti delle scuole superiori italiane, ma degli atenei di tutt’Italia, connessi all’evento trasmesso in streaming sulla piattaforma Microsoft Teams.
A seguire, Raffaella Zorza ha voluto approfondire la Direttiva quadro sulle acque e lo stato di salute di fiumi e laghi del Friuli Venezia Giulia ribadendo che “dobbiamo difendere la capacità di resilienza degli ecosistemi acquatici e garantire la gestione sostenibile delle acque. Questo integrando le strategie politiche e coinvolgendo tutti i portatori di interesse che devono contribuire a preservare gli ecosistemi acquatici e la qualità dell’acqua”. L’acqua è anche al centro dell’Agenda 2030 di sviluppo sostenibile e rientra, direttamente o indirettamente, in tutti gli obiettivi proposti dalle Nazioni Unite e che pone al centro del dibattito il ruolo della scienza.
E il ruolo della scienza è stato indagato da Chiara Scaini, la quale ha anche parlato del ruolo dei cittadini nella gestione sostenibile dei fiumi, sottolineando come “conoscere i fiumi è essenziale per predire la loro evoluzione, anche in relazione ai cambiamenti climatici, perché in realtà il futuro dei fiumi è il nostro futuro e tenere conto del loro valore ambientale può portare a vantaggi socio economici per i cittadini e le comunità che li circondano”.
A chiudere l’evento è stato Fausto Ferraccioli, direttore della Sezione di geofisica di OGS, che recentemente, partecipando a uno studio internazionale pubblicato sulla rivista Scientific Reports, ha svelato nuovi misteri geologici nascosti sotto al ghiaccio dell’Antartide.
Per chi volesse approfondire la tematica, la registrazione dell’incontro di ieri è disponibile sulla pagina Facebook e sul canale YouTube dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale. Su YouTube saranno fruibili, inoltre, una serie di laboratori sul tema dell’acqua, sviluppati per le scuole primarie e secondarie di primo grado, promossi da OGS in collaborazione con l'Immaginario Scientifico di Trieste.
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