A Bologna il 43° Convegno del Gruppo Nazionale per la Geofisica della Terra Solida - GNGTS “La Geofisica per il Futuro del Pianeta”

Al via oggi a Bologna, al Belmeloro Campus di via Andreatta 8, il 43° Convegno Nazionale del GNGTS - Gruppo Nazionale di Geofisica della Terra Solida, il principale appuntamento annuale in Italia per la ricerca geofisica, organizzato dal comitato tecnico scientifico di cui fanno parte, oltre all’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS, il Dipartimento della Protezione Civile (DPC), il CNR, l’INGV, il consorzio universitario ReLUIS, la sezione Italiana EAGE-SEG. Il convegno di quest’anno è ospitato e promosso dall’Università di Bologna, con il contributo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Codevintec,  la Sezione Italiana dell’ EAGE-SEG, YETITMoves, Stonex e Solgeo. 
 
Per tre giorni, dall’11 al 14 febbraio, oltre 400 tra geofisici, sismologi, vulcanologi e ingegneri, si confronteranno intorno ai tre macrotemi di “Sismicità, Vulcani, Dati e Modelli”, “Analisi e Riduzione del Rischio da Disastri Naturali” e “Geofisica Applicata per Energia, Ambiente e Nuove Tecnologie”.

L'evento sarà anche l'occasione per l'Assemblea interna del Gruppo Nazionale per la Geofisica della Terra Solida. Quest’anno l’Assemblea è preceduta da una mattina in cui i principali progetti e partenariati estesi finanziati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che toccano i temi del GNGTS vengono presentati dai coordinatori e dai loro rappresentanti: ITINERIS, MEET, GeoSciences I.R., RETURN, ICSC-HPC e Space It Up. 

L’Assemblea vedrà la partecipazione del prof. Nicola Casagli, presidente dell’OGS, della dottoressa Paola Pagliara del DPC e della professoressa Maria Cristina Pedicchio, presidente dell’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea (APRE) e sarà l’occasione per discutere il futuro della ricerca in Italia e in Europa dopo il PNRR, anche alla luce delle presentazioni dei progetti. 

Nel corso dell’Assemblea verrà ricordato il compianto Giancarlo Monachesi, appassionato sismologo dell’INGV di Ancona e ci saranno due diverse premiazioni. La prima è la consegna del Premio AGLC - Associazione per la Geofisica “Licio Cernobori”, istituito per ricordare la figura di Licio Cernobori, geofisico dell’OGS prematuramente scomparso che, nel corso della sua carriera, ha spaziato dalla sismologia alla sismica, mantenendo sempre intatto il suo entusiasmo per la ricerca, e contagiando i colleghi più giovani di lui. “Grazie al Premio Licio Cernobori, dal 2010 consorziato con il GNGTS, abbiamo premiato poco meno di 40 giovani ricercatori e ricercatrici, che hanno presentato le proprie ricerche nel corso del GNGTS” spiega Giuliana Rossi, sismologa dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS e coordinatrice del Comitato Tecnico Scientifico  del GNGTS. “Molti di loro hanno continuato nel campo della ricerca e alcuni presiedono, oggi, le sessioni del convegno” continua la ricercatrice.

La seconda premiazione riguarda i premi di laurea in ricordo di Marco Mucciarelli, passato professore dell’Università della Basilicata e già direttore del Centro di Ricerche Sismologiche dell’OGS, promossi dall’associazione Gian Franco Lupo, con l’Università della Basilicata, il CNR-IMAA e l’OGS. “Un tratto comune di questi ricercatori scomparsi è stata la passione per la ricerca che li ha caratterizzati, e che continua, attraverso queste iniziative, nei più giovani” conclude Rossi.

La partecipazione al Convegno è gratuita ed è aperta a tutti gli interessati che operano nel settore delle geoscienze. 

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