Blue-Cloud 2026
Blue-Cloud 2026 si basa sul progetto pilota Blue-Cloud, che ha istituito una piattaforma informatica pilota in grado di dare accesso a set di dati multidisciplinari da osservazioni, a servizi per l’analisi dei dati e ad altre strutture informatiche essenziali per la scienza blu. Blue-Cloud 2026 mira a sviluppare ulteriormente questo ecosistema pilota in un ecosistema europeo federato, ovvero un'estensione tematica marina di EOSC per la scienza aperta basata sul web, che soddisfi le esigenze della Blue Economy dell’Unione Europea.
Blue-Cloud 2026 è coordinato da CNR, Trust-IT e MARIS, e mobilita un team esperto e multidisciplinare di 40 partner provenienti da 13 paesi dell'UE.
Da gennaio 2023, la partnership ha lavorato su a) un servizio di ricerca e accesso a dati FAIR, ossia dati reperibili, accessibili, interoperabili e riutilizzabili), b) un ambiente di ricerca virtuale per la Scienza Aperta che federa diverse infrastrutture sul web, c) 3 banchi di lavoro incentrati sulle Essential Ocean Variables (EOV), d) 5 laboratori virtuali , e) una tabella di marcia strategica per l’economia blu e f) una task force dedicata al Digital Twin of Ocean.
L'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale - OGS è principalmente coinvolto in 2 laboratori virtuali e un banco di lavoro per EOV. Il laboratorio virtuale intitolato "Carbon-Plankton Dynamics" mira a prevedere la biomassa di fito e zooplancton in base alle condizioni abiotiche fornite. Il laboratorio virtuale 'Marine Environmental Indicators' sarà uno strumento per il calcolo online di informazioni meteomarine e indicatori della qualità ambientale del Mediterraneo e degli oceani globali. Infine, "EOV Workbench for Eutrophication: Chlorophyll, Nutrients, Oxygen" fornirà una cassetta degli attrezzi configurabile dall'utente per creare set di dati validati e personalizzabili e valutare la coerenza delle informazioni.