BLUECRAB
Controllo, mitigazione e interventi per la gestione del granchio blu: un approccio transfrontaliero
Nelle aree costiere dell’Alto Adriatico l’ampia biodiversità rappresenta un asset strategico per le economie locali. Tuttavia, queste aree si sono trovate negli ultimi anni a fronteggiare una crescente emergenza ambientale: l’invasione del granchio blu, una specie aliena particolarmente aggressiva che sta mettendo a rischio la biodiversità locale e le attività umane legate al mare.
Il progetto BLUECRAB intende dunque proteggere le aree dell’Alto Adriatico minacciate dall’invasività del granchio blu, attraverso un sistema di monitoraggio/sorveglianza e una gestione sostenibile di questa specie aliena, con il coinvolgimento delle istituzioni, operatori della pesca e comunità locali.
Nel suo intento di protezione della biodiversità marina e supporto alle attività della pesca, il progetto prevede lo sviluppo di un sistema di monitoraggio innovativo e pratiche di pesca selettiva che consentiranno di mitigare gli effetti nocivi del granchio blu, in un processo di diffusione delle conoscenze e coordinamento reciproco tra Italia e Slovenia per contrastare l’emergenza. BLUECRAB prevede dunque la creazione di un Osservatorio permanente di studi scientifici ed economici per mitigare gli effetti nocivi del granchio blu e lo sviluppo di una Strategia Transfrontaliera e due piani d’azione testati attraverso due attività pilota: un’attività di monitoraggio sistematica della diffusione del granchio blu, attraverso l’utilizzo di app e strumenti IT, e pratiche di pesca selettiva per sesso e riproduzione, unitamente allo sviluppo di linee guida per incentivare il consumo di questa specie, in un’ottica di controllo della popolazione a livello locale. La produzione di questi output e risultati produrrà nel lungo periodo effetti positivi sia per gli operatori della pesca, che le comunità locali, attualmente i soggetti più colpiti dall’invasione del granchio blu, soprattutto da un punto di vista economico e ambientale.
La realizzazione del progetto BLUECRAB prevede inoltre la costituzione di un partenariato transfrontaliero composto da organizzazioni di supporto alle imprese, enti pubblici, ONG ed Università e Centri di Ricerca specializzati, così come anche un importante numero di partner associati come Regioni, Agenzie di Sviluppo e altri enti istituzionali, necessari per affrontare un’emergenza ambientale che richiede un approccio integrato e molteplici conoscenze di tipo scientifico, tecnico-operativo e locali, per far fronte in modo efficace al problema.
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