ICOS RI (Integrated Carbon Observation System) è una infrastruttura di ricerca europea nata nel 2008 per fornire dati accessibili e di alta qualità per migliorare la comprensione delle emissioni e degli assorbimenti di gas a effetto serra. L’infrastruttura è formata da diversi network di stazioni distribuiti in 13 paesi, per un totale di oltre 150 stazioni e il coinvolgimento di centinaia di scienziati e ricercatori.
ICOS è un’infrastruttura che promuove lo sviluppo tecnologico e le misurazioni relative ai gas serra mettendo in connessione la ricerca, l’educazione e l’innovazione. Fornendo dati di alta precisione supporta il processo decisionale della politica per combattere il cambiamento climatico ed i suoi impatti.
È una infrastruttura di ricerca nata dalla grande idea della comunità scientifica Europea di avere un network operativo di misure consistente e sostenuto nel tempo, basato esattamente sugli stessi standard tecnico-scientifici per facilitare la ricerca, di elevata qualità, sui cambiamenti climatici ed aumentare l’utilizzo dei dati prodotti.
ICOS riunisce a livello Europeo le stazioni di ricerca e di misura nazionali e, attraverso un coordinamento e supporto, costituisce una infrastruttura su ampia scala al servizio dei ricercatori e della società.
I dati prodotti da ICOS aiutano a comprendere il sistema Atmosfera-Terra-Oceano e la sua risposta ai cambiamenti climatici e ad altre sfide ambientali, producono conoscenza scientifica che porta verso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e le Sfide Sociali dell’Unione Europea, in particolare per quelle che riguardano i cambiamenti climatici.
Il Network di ICOS Italia consiste di 17 stazioni, di cui 10 per l’ecosistema terrestre, 4 per l’oceano e 3 per l’atmosfera. Inoltre, ICOS Italia, insieme ad ICOS Belgio e Francia, ospita anche l’Ecosystem Thematic Centre (ETC).
ICOS Italia è coordinato dalla Joint Research Unit (JRU), nata dalla collaborazione di 15 enti italiani, tra cui OGS, CNR, Università, istituti di ricerca ed altri enti.
OGS gestisce due delle quattro stazioni marine: Miramare, nel golfo di Trieste, ed E2M3A, nel centro del Sud Adriatico. Tali siti sono rilevanti per comprendere il ruolo giocato dal mare Adriatico nell’ assorbire la CO2 atmosferica e trasportarla nelle acque profonde. Questo fenomeno dipende principalmente dall’entità del raffreddamento delle acque e dei venti nel periodo invernale, dai processi di produzione primaria e di respirazione da parte degli organismi e dalla fertilizzazione nella zona fotica dovuta agli apporti di nutrienti. Tali siti sono inoltre importanti per studiare le variazioni a lungo termine, che portano ad esempio alla diminuzione del pH nei mari, processo noto come acidificazione degli oceani.