Biodiversità marina: concluse le attività del progetto BIOSEA
Con la conferenza del 22 luglio sono terminate le attività del progetto BIOSEA, Tutela e salvaguardia della BIOdiversità e dei SErvizi ecosistemici degli Ambienti di transizione - un progetto finanziato da fondi PO-FEAMP 2104/2020 che ha visto impegnati i ricercatori dell'OGS e dell’Università di Messina nelle lagune costiere di Capo Peloro e Oliveri-Tindari (Sicilia nord orientale).
All’evento di presentazione dei risultati ottenuti sono intervenuti anche Davide Formica, geologo esperto dell’area dei laghetti di Tindari, Paolo Alibrandi, in rappresentanza della Pro Loco Capo Peloro e Marina Morabito, professore associato dell’Università di Messina.
BIOSEA, iniziato a settembre 2021, ha avuto l'obiettivo di valutare lo stato di salute e di conservazione di due ambienti di transizione della costa settentrionale della Sicilia: Capo Peloro - Laghi di Ganzirri e la Laguna di Oliveri - Tindari. In particolare, i ricercatori si sono occupati di determinare la diversità di specie ittiche di importanza commerciale, la presenza e la diffusione di specie alloctone introdotte dalle attività umane, ponendo particolare attenzione alla conservazione dei servizi ecosistemici forniti da questi ambienti. Un ulteriore obiettivo è stato anche di valutare l’efficacia delle restrizioni imposte dai piani di gestione locale e della loro ricaduta a livello ecosistemico in termini di biodiversità.