Motoveliero Istriano
Motoveliero "Istriano", ribattezzato "Seismo" viene acquistato dall'OGS per le prime misure nell'Adriatico settentrionale. A poppa viene montato un verricello per calare sul fondo la batisfera con il gravimetro.
Nave Francesco Vercelli
Nave "Francesco Vercelli" di proprietà dell'OGS (nata come peschereccio norvegese d'altura e arrivata a Trieste come guardiapesca durante il periodo del Governo Militare Alleato) con cui sono state svolte campagne di gravimetria e di sismica a rifrazione e a riflessione in Mediterraneo, di oceanografia nell'Alto Adriatico e, infine, rilievi di batimetria lungo le coste continentali italiane, Sardegna, isola d'Elba e laguna di Venezia.
Sequestrata da una motovedetta yugoslava al largo di Punta Slvore nell'agosto del 1966 e rilasciata dopo il pagamento di una multa. Nel 1955 partecipa al primo rilievo sismico per lo studio per il ponte di Messina organizzata dalla Fondazione Lerici.
Harmony
Peschereccio d'altura, con classe ghiacci, "Harmony" (battente bandiera norvegese) noleggiata per la campagna Artica alle Svalbard.
Nave Geomar
Si tratta di una motovedetta della Marina Inglese di 30 m di lunghezza. L’OGS la compra da un industriale del mobile in difficoltà economiche e la ribattezza "GEOMAR”. I suoi primi lavori per l'OGS sono uno studio di sismica a riflessione in Adriatico, successivamente uno studio gravimetrico nel Canale di Sicilia, la sismica a rifrazione fra Calabria e Sicilia, lo studio di sismica a riflessione nella Laguna di Venezia e lo studio geomorfologico e oceanografico per la costruzione del gasdotto a nord dello Stretto di Messina.
La velocità della nave, però, suggerisce il suo impiego per studi chimico-oceanografici nell'Adriatico settentrionale. In particolare, primo in Europa, viene allestito un sistema di analisi automatica in continuo dei nitrati disciolti in mare. A bordo viene installato un computer Hewlett-Packard 2116B per l'acquisizione dei dati ogni 30 secondi. Si compiono crociere di misura in laguna di Venezia e davanti alla foce del Po.
Nel 1973 viene usata per rilievi sismici nell'area di Pozzuoli per lo studio del bradisisma (per conto del CNR) e poi per l'analisi strutturale e lo studio di velocità nello Stretto di Messina (per conto dell'ANAS).
Nel 1974 una tempesta notturna la sbatte contro il molo e affonda appoggiandosi su un fianco. Durante il suo recupero lo scafo viene tranciato dall'imbracatura e viene venduta nel 1975 a una ditta locale di recuperi marittimi.
OGS-Explora
La nave "OGS-Explora" viene acquistata dalla Prakla-Seismos. Durante la prima campagna geofisica italiana in Antartide si chiama ancora "Explora" e batte bandiera tedesca. Raggiunge i limiti della Barriera di Ross a 78°S. Viene registrata come nave italiana nel marzo 1988 e cambia nome in OGS Explora. Ha effettuato 11 campagne antartiche e 3 artiche.
N/R Laura Bassi
La nave "Laura Bassi" viene acquistata dall'inglese British Antartic Survay (dove portava il nome di Ernest Shackleton, già Polar Queen norvegese).